Se gli individui inesperti e quelli nuovi nel mondo online spesso guardano alla SEO come a un insieme limitato di hack che cercano di sopraffare i motori di ricerca, potrebbe esserci confusione su pratiche obsolete o strategie SEO black hat come quelle normali. La funzione dell’aspetto del motore è importante, ed è ciò che Google ci ricorda e spiega in modo semplice.
Grammaticamente parlando, SEO è un acronimo derivato dall’abbreviazione inglese del termine “search engine optimization”, una frase facilmente tradotta basata sull’ottimizzazione dei motori di ricerca (e quindi scritta come S.E.O. con un punto). Quindi la parola SEO si riferisce anche ad un esperto SEO che opera in modo professionale, cioè fornisce supporto nello sviluppo e nel miglioramento delle attività online.
Quindi, in pratica, la SEO è il processo di miglioramento di un sito web per migliorarne le prestazioni su Google, Microsoft Bing e altri motori di ricerca quando le persone cercano online informazioni sui prodotti che vendiamo, sui servizi che offriamo o sui nostri servizi. temi. . Il processo del vedere.
In generale, più pagine vengono trovate nei risultati di ricerca, maggiore è la probabilità che il nostro sito venga scoperto e cliccato. In definitiva, quindi, l’obiettivo del lavoro SEO di ottimizzazione per i motori di ricerca è aiutare ad attrarre visitatori sul sito Web che diventeranno clienti, lettori o un pubblico che continua a tornare.
Come spiega una guida di Google, la SEO serve praticamente a chiunque “possiede, gestisce, monetizza o promuove contenuti online tramite la Ricerca Google”, e si basa su un principio essenziale: bisogna creare un sito web a vantaggio degli utenti, e qualsiasi ottimizzazione deve essere pensata per migliorare l’esperienza utente. In tale prospettiva, il motore di ricerca è solo uno di questi utenti è il motore di ricerca, quello che aiuta tutti gli altri a trovare i nostri contenuti, e pertanto possiamo anche dire che la SEO aiuta i motori di ricerca a comprendere e presentare i contenuti che pubblichiamo sul sito.
Tornando quindi al significato teorico e pratico, la SEO è una materia semplice e multidisciplinare in un ecosistema complesso e variabile, che studia e applica un insieme di strategie che servono a supportare la crescita della visibilità di un sito sui motori di ricerca, elemento fondamentale per aumentare le visite e quindi incrementare gli introiti derivanti dal sito stesso.
Quando usiamo Google per fare una ricerca (query) il motore ci risponde con una pagina di risultati che si chiama SERP (acronimo per Search Engine Results Pages); la SERP classica contiene 10 link blu, che sono i risultati posizionati secondo i criteri dell’algoritmo (ma oggi sono frequenti altre funzioni aggiuntive e risultati multimediali che arricchiscono, e cambiano, l’esperienza dell’utente), e ogni posizione ha un “peso” diverso in termini di capacità di attrarre il clic dell’utente, che è l’obiettivo finale di ogni sito.
Sebbene la SEO cambi ogni giorno, è importante notare che esistono due connessioni più importanti: gli utenti hanno esigenze e cercano risposte online. L’obiettivo dei motori di ricerca è integrare tutte le informazioni già presenti nell’archivio e fornire risposte utili meglio delle loro conoscenze: qual è la differenza tra i proprietari otto e gli algoritmi predittivi che periodicamente interpretano queste risposte come utili e pertinenti?
Lavorare nel SEO significa quindi che ci sono molte discipline e molte discipline si fondono, ma soprattutto implica trovare una prospettiva globale alla luce del costante cambiamento.