Il cambiamento climatico sta rendendo sempre più critica la situazione già difficile per molti agricoltori, i quali si trovano a dover affrontare costi aggiuntivi per la protezione dei terreni e la transizione verso pratiche ecologiche. Questi nuovi oneri economici risultano insostenibili per molti nel settore. Negli anni a venire, l’agricoltura dovrà fronteggiare sfide enormi, come garantire la sicurezza alimentare per una popolazione globale che raggiungerà oltre dieci miliardi di individui, secondo le previsioni dell’ONU (“World Population Prospects 2022”). Creare un modello agricolo che sia simultaneamente sostenibile per l’ambiente e redditizio per gli agricoltori appare un obiettivo complesso, richiedendo cambiamenti significativi a livello politico, gestionale e tecnico.
Il settore agricolo è il primo a risentire degli effetti della crisi climatica, subendo pesanti ripercussioni economiche e affrontando un lungo periodo di recupero dopo eventi estremi, come le alluvioni e le siccità che devastano i raccolti. Secondo il rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) “Climate change adaptation in the agriculture sector in Europe”, si stima che i cambiamenti climatici potrebbero ridurre il valore dell’agricoltura europea del 16% entro il 2050, principalmente a causa della crescente siccità e delle variazioni nelle precipitazioni. Inoltre, la produzione agricola nelle regioni mediterranee potrebbe subire un calo fino all’80% entro il 2100.
Le influenze del cambiamento climatico sulla produzione agricola e sugli agroecosistemi sono sia dirette che indirette. Tra le conseguenze dirette, vi sono modifiche nei cicli biologici delle piante, mutamenti delle aree dedicate alla coltivazione, perdita di suolo, fluttuazioni nell’approvvigionamento idrico e nella domanda di irrigazione, così come un incremento dei livelli di CO2 che può ostacolare la crescita vegetale. Gli effetti indiretti, invece, includono l’aumento di parassiti, malattie, specie invasive ed eventi meteorologici estremi come forti venti, grandinate, ondate di calore e gelate. Le conseguenze di tali cambiamenti non si limitano al settore agricolo, ma influenzano anche la sicurezza alimentare, i mercati commerciali, i redditi degli agricoltori e i prezzi dei prodotti alimentari.