Con l’approssimarsi della fine del mercato tutelato per l’energia elettrica, che entrerà in vigore il 1° luglio 2024, si prevedono nuovi aumenti nelle bollette di luce e gas.
Le famiglie che attualmente sono nel mercato tutelato della luce, così come quelle che hanno già fatto il passaggio al mercato libero, si troveranno ad affrontare rincari. Il mercato tutelato del gas ha già subito la sua conclusione all’inizio del 2024.
Inoltre, anche le famiglie che beneficiano del bonus sociale, un aiuto che consente di ottenere sconti sulle bollette (riduzioni del 30% per l’energia elettrica e del 15% per il gas), saranno colpite dagli aumenti.
A partire da aprile 2024, le famiglie perderanno il sostegno governativo, e dal gennaio 2024 si è tornati ai requisiti ISEE del bonus ordinario. Per avere accesso al bonus bollette, i nuclei familiari devono avere un ISEE pari o inferiore a 9.530 euro, oppure un ISEE pari o inferiore a 20.000 euro nel caso di famiglie numerose con quattro o più figli.
Il costo della bolletta sarà gravato maggiormente dalla voce Asos, relativa agli oneri di sistema per le fonti rinnovabili. Secondo quanto riportato da Staffetta Quotidiana e Corriere, una famiglia tipo vedrà un aumento della spesa media del 17%, corrispondente a circa 3 centesimi al kWh più tasse, a causa degli incentivi per le rinnovabili.
Inoltre, la voce Arim, che finanzia altri interventi come il bonus elettrico, la sicurezza nucleare e le agevolazioni per il settore ferroviario, aumenterà del 26%, raggiungendo circa 0,9 centesimi al kWh.
Vi saranno anche maggiori spese legate alle tariffe di rete, come l’innalzamento delle componenti addizionali delle tariffe di trasporto e stoccaggio del gas.
Relativamente al gas, ARERA ha stabilito la restituzione di circa 0,9 miliardi al GSE (Gestore Servizi Energetici), da erogare tra aprile e maggio, per compensare le perdite registrate nella compravendita di circa un terzo dei volumi di gas utilizzati nel riempimento d’emergenza degli stoccaggi nell’estate del 2022. Tale spesa era già stata sostenuta dai consumatori attraverso le bollette invernali, e non sarà più necessaria a partire da aprile 2024.