Quest’estate, le vacanze degli italiani si prospettano più costose che mai, con aumenti che colpiscono diverse spese, dagli hotel ai B&B, dai pedaggi autostradali al prezzo della benzina, passando anche per i costi per accedere alle spiagge. Ma di quanto esattamente ci costeranno in più rispetto agli anni precedenti? Abbiamo svolto ricerche dettagliate per esaminare i principali costi associati ai viaggi estivi.
È risaputo che andare in vacanza ha un prezzo, ma negli ultimi anni stiamo assistendo a un aumento costante dei costi estivi. Per capire quanto di più dovremo sostenere quest’estate, abbiamo condotto un’indagine su vari aspetti, come il costo di hotel, trasporti, e accesso alle spiagge.
Per quanto riguarda le spiagge, l’analisi effettuata su 211 stabilimenti balneari in dieci località ha rivelato un incremento medio del 4% per lettini e ombrelloni, dopo un aumento già del 5% nel 2022. In alcune zone, il costo per una settimana in spiaggia può arrivare a quasi 400 euro.
Questo aumento dei costi evidenzia la necessità di rivedere la gestione dei permessi per le concessioni balneari. Attualmente, il Governo italiano ha rinnovato automaticamente tali concessioni senza un’assegnazione pubblica, misura che è stata criticata dall’Unione Europea e che ha portato il Consiglio di Stato a sollecitare l’introduzione di nuovi bandi pubblici.
Per questo motivo, abbiamo avviato una petizione per garantire il diritto dei consumatori a prezzi equi per l’accesso alle spiagge, obiettivo che si può raggiungere solo attraverso una liberalizzazione del settore e riforme nelle concessioni balneari per favorire la competitività.
Per chi non possiede una casa in una località turistica, i costi per l’alloggio rappresentano una spesa significativa. Anche quest’anno abbiamo analizzato i prezzi di hotel e B&B in sei località rinomate, sia marittime che montane, per stimare il costo di una settimana di soggiorno per due persone.
La spesa media si attesta attorno ai 1.000 euro; gli hotel tendono ad essere più cari rispetto ai B&B, soprattutto in montagna, dove si può arrivare a pagare fino al 55% in più, con una media di 165 euro a notte. Al contrario, nelle città d’arte i prezzi sono più accessibili, intorno ai 95 euro a notte.
Infine, rispetto allo scorso anno, i costi per una settimana di vacanza sono aumentati del 23% nelle località marittime e del 27% in quelle montane. Questi dati rendono evidente che pianificare un’estate di relax richiederà un budget significativamente maggiore.