Alcuni ingegneri sono riusciti a creare un robot rivoluzionario: è in grado di suddividersi in più parti e di fondersi. Ecco come funziona.
Fin dal ‘500 abbiamo sempre cercato di costruire mezzi meccanici automatizzati, capaci di sostituire la forza lavoro umana, ma solo la moderna tecnologia è riuscita a portarci ai limiti della fantascienza. Oggi abbiamo, infatti, a disposizione tantissime macchine robotizzate differenti: bracci meccanici, umanoidi, droni, sottomarini senza pilota, rover interplanetari e tanti altri. Questi ultimi sono spesso dotati di software basati sull’intelligenza artificiale, grazie alla quale possono svolgere compiti considerati impossibili fino a qualche anno fa.
L’ingegno umano ha recentemente creato un innovativo robot, che rivoluzionerà sicuramente il futuro dell’umanità e la vita quotidiana di milioni di persone. Si tratta di una macchina in grado di fondersi con altri mezzi robotici e di dividersi in piccole parti.
Il team di ingegneri della The Faboratory, che è un laboratorio di ricerca della Yale University, ha sviluppato un robot estremamente duttile, versatile e intelligente. Questa straordinaria macchina è un quadrupede robotizzato, appositamente progettato per continuare la sua missione a qualsiasi costo e in qualunque circostanza.
Se una delle sue zampe dovesse ad esempio rimanere incastrata sotto un masso roccioso, allora avvierà automaticamente il processo di amputazione del proprio arto. L’obiettivo dei progettisti è, infatti, quello di ottenere un robot capace di risolvere in autonomia la maggior parte dei problemi, che potrebbe incontrare durante il percorso.
Per quanto riguarda l’auto-amputazione, questa verrebbe eseguita riscaldando il giunto che collega la zampa al resto del corpo, affinché possa distaccarsi facilmente e con velocità. Questa innovativa operazione vi ricorderà sicuramente il mondo animale, in particolar modo i rettili che riescono a riutilizzare i propri arti amputati.
Le formiche possono ad esempio costruire un ponte fondendo i loro corpi, mentre le lucertole riescono addirittura a far ricrescere la proprio coda. Ad ogni modo, il robot realizzato dagli ingegneri della Yale University, cerca di riprodurre artificialmente tutto ciò che alcuni animali fanno quotidianamente in natura.
In uno dei video dimostrativi si può, inoltre, osservare le varie macchine robotiche fondersi tra loro, per creare un ponte temporaneo stabile e sicuro. Come sono riusciti allora a compiere questa impresa in autonomia? In realtà, il segreto risiede nelle loro giunzioni: i progettisti le hanno infatti realizzate con due materiali innovativi, che sono una schiuma termoplastica bicontinua e un polimero appiccicoso.
Una novità in casa Google ha preoccupato per tantissimo tempo il titolare di un ristorante:…
Fiorella Mannoia è una delle artiste più amate in Italia, ma sapere dove vive? Alcuni…
L'intelligenza artificiale sta cambiando profondamente WhatsApp: quello che potremo fare sembra fantascienza. Da diverso tempo,…
L'estate è il momento più atteso per viaggiare, ma che dire dei ritardi e delle…
Chiara Ferragni sorprende i fan con uno scatto mai pubblicato prima d'ora: quasi irriconoscibile, tutti…
Le forze dell'ordine hanno recentemente ricevuto un nuovo dispositivo ultra tecnologico: è uno smartphone futuristico.…