Donazione soldi al figlio con un bonifico bancario: indica questa causale ed eviti i controlli del Fisco

Un bonifico bancario verso il conto corrente di un figlio può insospettire il fisco: qual è la causale da inserire per evitare problemi?

I motivi per cui si donano soldi a un figlio possono essere molti. Nella maggior parte dei casi si tratta di regali per occasioni particolari, come un compleanno o una laurea, ma si può trattare anche di donazioni particolarmente ingenti per aiutarlo ad acquistare un bene di grande valore, come un’automobile o un appartamento.

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Come donare soldi ai figli senza problemi? – tuugo.it

Come regola generale, è consigliabile eseguire bonifici bancari soltanto per spostare cifre non troppo elevate, e soprattutto proporzionate al tenore di vita della famiglia all’interno della quale il passaggio di denaro sta avvenendo. Spostare da un conto bancario all’altro cifre di denaro più ingenti e sproporzionate rispetto al patrimonio familiare, attirerebbe senza dubbio le attenzione del fisco.

Per donare cifre molto importanti sarebbe consigliato, infatti, di sottoscrivere un atto pubblico alla presenza di un notaio e di testimoni, in maniera che siano chiari la causa o lo scopo di tale donazione, evitando che il fisco sospetti attività illecite come il riciclaggio di denaro.

Quale causale inserire per donare soldi ai figli tramite bonifico?

Nel caso in cui si tratti di una cifra modica e poco significativa, da poter serenamente donare tramite bonifico bancario, il consiglio è di inserire sempre una causale molto specifica, evitando di lasciare in bianco questo campo. L’assenza di una causale è infatti uno dei motivi che attirano più di altri l’attenzione dei fisco. Molto meglio quindi inserire causali che facciano riferimento al motivo oppure allo scopo della donazione.

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Il bonifico ha sempre bisogno di una causale adeguata – tuugo.it

Per quanto riguarda regali una tantum o donazioni eseguite in momenti particolari della vita, esempi tipici sono “Donazione Laurea” oppure “Regalo Diploma”, “Regalo Natale” eccetera. Se invece si tratta di una donazione che ha come scopo l’acquisto di un bene o il pagamento di un servizio, si dovrà specificare con precisione la finalità della donazione con la parola “contributo”. Esempi tipici di causali di questo tipo sono: “Contributo pagamento affitto”, “Contributo acquisto auto”, “Contributo acquisto mobili” eccetera.

È bene ricordare che, per evitare qualsiasi tipo di controllo fiscale si possono eseguire, donazioni in contanti nei confronti dei figli, ma in questo caso specifico la somma non dovrà essere superiore a 5.000 Euro, limite massimo fissato dal governo per le transazioni eseguite tramite denaro liquido. In ogni caso si tratta di una metodologia da non utilizzare spesso, dal momento che prelievi frequenti di ingenti somme in contanti da un conto corrente potrebbero dare adito a controlli di vario tipo.

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